Briefings

Input paper to the Italian position in the TEN-E negotiations

Share
Electriticy wires against a blue sky
Electriticy wires against a blue sky. Photo by Jason Richard on Unsplash.

During the energy council on Friday, June 11, Member States will aim to find a shared position on the revised rules for cross-border European energy infrastructure. The Commission’s proposal excludes fossil gas should be eligible under the Trans-European Networks for Energy (TEN-E) regulation, but governments still have divergent positions on this.

Being the first energy legislation revised in light of the updated energy and climate goals, the TEN-E sets an important precedent for the credibility of the EGD delivery.

Together with ECCO think tank, we explore the arguments why Italy should join the group of 11 Member States supporting the original Commission’s proposal for a gas-free regulation.

Read the briefing in Italian here.

Questa nota elabora un ragionamento sulle posizioni che l’Italia dovrebbe supportare durante il Consiglio dell’Energia del 11 giugno 2021 nel quale si discuterà la revisione del regolamento TEN-E in vista delle negoziazioni con il Parlamento Europeo nella seconda metà del 2021. La nota si focalizza su tre punti sui quali l’Italia può giocare un ruolo decisivo, in particolare riguardo il bisogno di nuove infrastrutture a gas, il ruolo dell’idrogeno e la governance del regolamento stesso.

Messaggi chiave

  1. In Europa e in Italia non vi è più bisogno di nuove infrastrutture a gas per la sicurezza dei sistemi e accompagnare la transizione energetica. L’Italia dovrebbe perciò sostenere l’esclusione di nuove infrastrutture a gas naturale dal nuovo regolamento di progetti per infrastrutture transnazionali allineandosi alla richiesta degli altri undici Stati Membri.
  2. L’idrogeno blu non può essere considerato una tecnologia intermedia per problemi legati allo sviluppo delle reti, complessità tecniche e competitività futura rispetto all’idrogeno verde. L’Italia dovrebbe perciò sostenere l’inclusione nel nuovo regolamento soltanto di progetti
    infrastrutturali mirati dove non esiste alternativa e solo per l’idrogeno verde, da ottenere con l’uso di fonti di energia rinnovabile, in linea con l’obiettivo di neutralità climatica al 2050.
  3. La governance del regolamento deve garantire trasparenza, l’utilizzo di dati scientifici e indipendenti, e accountability per dare più garanzie di controllo pubblico sulla programmazione e finanziamento delle infrastrutture

Leggi il briefing in italiano.

Related

Subscribe to our newsletter